Riflessioni sulla cultura

11/18/2024

Riparte Doppio Senso, programma di accessibilità museale rivolto al pubblico non vedente in chiave inclusiva

La Collezione Peggy Guggenheim rinnova il suo impegno verso l'accessibilità con la ripartenza di Doppio Senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim. Alla vigilia del suo decimo anniversario, nel 2025, il programma si arricchisce di nuove proposte, attività, e si avvale di sempre più materiali di supporto per le visite in autonomia, offrendo al pubblico un'esperienza ancora più coinvolgente e inclusiva e rendendo così il patrimonio artistico del museo accessibile a tutti attraverso il tatto.
11/18/2024

“Più Fundraising Più Cultura”, il bilancio dell’edizione 2024

Gli organizzatori: "Oggi possiamo assistere a tre assunzioni di impegno molto importanti: la conversione delle Domeniche gratuite dei musei statali in giornate di sensibilizzazione al dono per il patrimonio storico-artistico e in un'ottica di mecenatismo diffuso, la disponibilità di enti e operatori a costituire un Tavolo di ricerca sul fundraising culturale che collabori con il Ministero della Cultura e l’impegno ad investire sulla formazione da parte del DiVa - Dipartimento per la Valorizzazione dei Beni culturali del Ministero"
06/05/2024

Interiors by David Lynch. A Thinking Room: quando il Salone del Mobile diventa un’esperienza culturale

A distanza di qualche tempo dalla chiusura del Salone del Mobile 2024, è più semplice tirare le somme e riflettere su quello che è stato uno degli eventi più affascinanti e discussi dell’edizione: Interiors by David Lynch. A Thinking Room. Un’installazione che non si limitava a essere una semplice esperienza visiva, ma che, come spesso accade con il regista di Twin Peaks, andava ben oltre il concetto tradizionale di design, trasformandosi in un viaggio nell’inconscio.
05/03/2024

Salone del Mobile 2024: quando il design diventa cultura

Cammino tra i padiglioni di Fiera Milano Rho con una domanda che mi ronza in testa: quanto è "cultura" il Salone del Mobile? Il design ha la capacità di plasmare lo spazio, modificare il nostro modo di vivere, influenzare la percezione della bellezza e del comfort. Ma è sufficiente per definirlo “cultura” nel senso più alto del termine?