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La gioia del colore

LA GIOIA DEL COLORE

Mostra personale dell’artista Marisa Chionetti

L’artista, di origine svizzera da parte di madre, nasce a Torino. Nel 1958 si diploma al Liceo artistico di Brera a Milano e in seguito inizia a dipingere a olio, soprattutto ritratti, sperimentando varie correnti di arte moderna. Disegnatrice di grafica, illustratrice di moda, ha insegnato disegno e storia dell’arte nei licei e nelle scuole medie.

Marisa Chionetti partecipa a mostre collettive e personali in Italia e all’estero, a concorsi ricevendo consensi e riconoscimenti. Circondata dagli oggetti che più ama, nel suo meraviglioso studio composto da diverse stanze con cavalletti, colori ad olio, pennelli, ha creato zone dedicate alla pittura e lì dà vita alla sue opere, ricercando e sperimentando variazioni di colori e di forme che le hanno permesso di esprimere le sue emozioni.

La pittura dell’artista si offre allo sguardo come un’esplosione energica di colori e luci. Si percepisce la sua attenzione alla corrente dell’astrattismo con frammenti di figurazione che riprendono i suoi primi lavori.

Marisa è interprete eccellente di echi ricorrenti e trasfiguranti ispirati al Raggismo, movimento artistico d’avanguardia sviluppatosi negli anni 1912-1916 come evoluzione di una parte del futurismo russo. Vede lo scopo della pittura nel cogliere gli effetti dell’inglobamento dei colori dei raggi di luce vere strutturazioni tra forme e colori.

Molto importante è l’utilizzo della luce e la conoscenza dei suoi effetti sulla resa dell’opera, dove i chiaroscuri modulano le superfici per dare la tridimensionalità.

La sua vera forza risiede nella commistione di stili ben definiti ai quali si ispira e che rilegge nella sua modulazione pittorica ed espressiva. Si ispira anche all’astrattismo basato sui segni, movimento artistico nato all’inizio del 900’che utilizza un linguaggio visuale di forme e colori e di linee con lo scopo di creare una composizione.

L’artista ha creato un suo codice riconoscibile e ben definito. Le opere sono sapientemente, studiate e preparate alla base e poi lavorate creativamente o con il colore o con l’inserimento di materia. Spesso troviamo ben combinati e armonizzati tessuti, pizzi, merletti e stoffe. Racconti e trame che richiedono una ricerca specifica, una grande manualità e tanta invenzione per impreziosire l’opera dando profondità e volume. La tecnica mista da lei molto utilizzata, è una tecnica che ha preso importanza nel 1950 e, in quanto essa stessa è immagine, è portatrice di significato, di comunicazione e di efficacia rappresentativa ed espressiva. C’è sperimentazione e la materia riveste un ruolo fondamentale.

Le opere di Marisa Chionetti sono diari di vita, che segnano il suo vissuto, il suo percorso artistico e rimandano a periodi precisi emanando ricordi e suggestioni. Le opere del passato si avvalevano del codice multiplo caratterizzato da molteplici livelli di lettura, il racconto, la scena, un ordine compositivo tratto da regole proporzionali, da armonie, da un sistema coloristico che permettevano una chiara lettura dell’opera. In quelle recenti si ritrovano queste linee direttive e ne fanno comprendere la lettura e il suo stile creatosi negli anni permettendo di renderla riconoscibile al pubblico ovunque essa esponga.

La mostra presenta una trentina di opere divise nelle sale dello Spazio Moderno per selezione cromatica rosso, arancione/giallo, bianco e nero, illuminate sapientemente per far risaltare le pieghe, le ombre e i punti luce creati da lei stessa. In ogni sala viene esposta un’opera di tecnica differente e di periodo differente per creare un continuum di stili e di periodi creativi.

La mostra sarà visitabile fino al 20 novembre 2022 presso lo Spazio Moderno in via Martiri della Libertà 38 ad Arona dal lunedì alla domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

Silvia Ceffa

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