Quanti di noi saprebbero dire cosa facevano i propri bisnonni, dove vissero, che vita condussero? Non parliamo dei nonni – che spesso ricordiamo ancora attraverso racconti diretti, fotografie, abitudini – ma di quella generazione più indietro, la cui memoria si perde in un cono d’ombra.
I bisnonni, in media, sono nati tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Hanno attraversato guerre, emigrazioni, cambiamenti epocali. Eppure, nella maggior parte delle famiglie italiane, sono figure sbiadite, ridotte a nomi scritti in qualche registro parrocchiale o a poche foto in bianco e nero incollate in album dal cartoncino spesso.