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Adalberto Borioli – Illustrare la poesia

Adalberto Borioli si è focalizzato sulla poesia occupandosi personalmente dell’illustrazione delle composizioni di alcuni autori e spesso componendo per ciascun libro una serie di tempere tutte originali.

Adalberto è conosciuto per essere pittore, incisore, editore di libri d’arte e musicista, sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Sperimenta molte tecniche e, attento conoscitore del mondo dell’arte, propone opere di grande qualità artistica assemblate creando un connubio tra testo e immagine con grande ingegno e creatività.

La sua attività calcografica inizia a Urbino nel 1980 a contatto con i diversi incisori di quel contesto artistico. Incide e stampa in autonomia con il proprio torchio in studio, realizzando carte di diverse dimensioni, dove l’astrazione della sua pittura viene resa al bulino, puntasecca e acquaforte.

Il suo modo di lavorare è una sorta di «tour de force»: quando non usa la tecnica dell’incisione, per ciascun libro compone una serie di tempere, tutte originali.

Anche se il suo lavoro non è assolutamente figurativo, dà vita ad un segno o ad una lettera che si accordano con l’originalità del testo. Borioli tende sempre alla ricerca di una connessione sottile, qualche volta segreta, tra il suo lavoro e la composizione poetica o narrativa. Per lui è diventata una nuova modalità di concepire la sua opera visuale. Altro particolare da sottolineare è che questo editore ha dato una visibilità importante ai poeti italiani emergenti, spesso ai margini.    

Il «Robot Adorabile» creato dall’artista Adalberto Borioli (astrazione basata su pochi segni e su un gioco di colori molto sottile) ha prodotto libri d’artista che hanno tutti la stessa dimensione e sono costituiti da un unico quaderno. Ma, ovviamente, ogni tanto sono presenti delle variazioni, soprattutto per quanto riguarda la dimensione.

Sono stati pubblicati più di centotrenta libri. Per dare un’idea, ha dato alle stampe le opere di Laura Cantelmo, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Gilberto Isella, Vivian Lamarque, Franco Loi, Alberto Nessi, Giampiero Neri, Fabio Pusteria, Ida Travi, e molti altri. Recentemente, ha anche pubblicato un bel racconto inedito di Patrizia Runfola, autrice di «Lezioni di tenebre», intitolato «La stravaganza».

Risale al 2019 l’edizione di una serie di libretti in francese, presentati dal famoso critico d’arte parigino Gérard Georges Lemaire con racconti liberi dei seguenti autori: Esther Segal, Séverine Jouve, Jean-Marie Touratier, Eric Rondepierre, Jean-Claude Hauc accompagnati da piccoli lavori di Adalberto Borioli.

Nella sua biografia non si può tralasciare l’intensa attività di musicista, oltre 10 anni con l’orchestra della Scala di Milano. É anche un grande e appassionato estimatore della letteratura.

Le opere de il Robot Adorabile non sono distribuite in libreria. Si è creato, infatti, un circuito di amatori, che seguono questo editore visitando mostre allestite in gallerie e musei. Dopo tutti questi anni, ha avuto la possibilità di dialogare con il mondo letterario con l’idea precisa di collegare il suo universo pittorico (già poetico in sé) con la scrittura e, ogni tanto, con la musica. Il suo piccolo laboratorio editoriale è una sintesi di tutto quello che nutre la sua anima e che, per lui, ha senso tra tela e carta.

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