Image credits: Marina Amaral
La colorista digitale Marina Amaral ha deciso di riportare in vita questo momento straziante
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Le foto originali furono scattate da un altro detenuto nel campo come parte del progetto voluto per “documentare” i volti dei deportati.
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Czesława si sedette davanti alla macchina fotografica pochi minuti dopo essere stata picchiata da una guardia carceraria
Image credits: Marina Amaral
“Ha pianto ma non ha potuto fare nulla. Prima che la foto fosse scattata, la ragazza si asciugò le lacrime e il sangue dal taglio sul labbro “
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Il sangue fresco ancora sul suo viso, lo sguardo perso nel vuoto, le ultime immagini di Czesława Kwoka più di mille parole documentano ciò che avvenne nei campi di concentramento.